Torta caprese al limone (ricetta Sal De Riso)

Per questa ricetta sono stata fortemente ispirata da una delle foodblogger che sento più vicine a me in termini di gastro-affinità. Lei si chiama Teresa Balzano aka Peperoni e Patate, e adoro il suo modo di raccontare il cibo, di viverlo, di condividerlo.

E cosi come per i brownies di Ruth, ci sono ricette che non vanno spostate di una virgola, tanto sono perfette: si eseguono a menadito come se dirigessi la sinfonia 40 mozartiana. Non sarà mai l’originale, ma questa caprese al limone e cioccolato bianco di Sal De Riso è strepitosa: leggermente umida, la presenza del limone è presente ma non invadente, il cioccolato bianco rende amabile l’insieme.

Per una riuscita ottimale vi consiglio di utilizzare della buona farina di mandorle. Nel mio caso sono partita da mandorle intere, sbollentate, tostate e ridotte in farina.

La trovo un’ottima torta di supporto in un buffet dolci. Io l’ho pensata e servita come dolce di accompagnamento, dunque l’ho tagliata a quadrotti per poter ricavare più porzioni. E’ necessario prepararla con 1 giorno di anticipo per un gusto più armonico.

Di una bellezza non urlata. Elegante. E un pò snob.

La caprese al limone mi ha conquistato.

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INGREDIENTI TORTA CAPRESE AL LIMONE di Salvatore De Riso

  • 200 gr di mandorle pelate
  • 120 gr di zucchero al velo
  • 180 gr di cioccolato bianco
  • 50 gr di fecola di patate
  • 5 gr di lievito per dolci
  • mezzo baccello di vaniglia
  • scorza di 2 limoni+2 cucchiai di succo di limone (oppure 30 gr di scorza candita)
  • 100 ml di olio di oliva
  • 250 gr di uova (circa 5 uova intere)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • un pizzico di sale
  • zucchero al velo

farina e burro per infarinare lo stampo

 

PREPARAZIONE

  • Riduci in polvere le mandorle (precedentemente tostate) assieme allo zucchero: il risultato è una polvere non troppo fine. Trita al coltello il cioccolato bianco.
  • Nel frattempo monta le uova con un pizzico di sale e lo zucchero per almeno 15 minuti fino ad avere una montata triplicata.
  • Sposta la farina di mandorle e il cioccolato in una ciotola, aggiungi la fecola, la scorza dei limoni, il lievito, il mezzo baccello di vaniglia. Unisci l’olio a filo e amalgama bene con una spatola, aggiungi anche il succo di limone, il risultato è un composto sabbioso.
  • Unisci il composto di uova amalgamando bene con una spatola rigida e muovendoti dall’alto verso il basso. (ATTENZIONE a questo passaggio!). Il risultato è un impasto ricco di bolle e abbastanza liquido. (DEVE ESSERE cosi!).
  • Spostalo in una tortiera di 26 cm di diametro ben imburrata e infarinata.
  • Cuoci a 200 gradi per i primi 5 minuti, poi abbassate il forno a 160 gradi e proseguite per 45 minuti circa.
  • Sforna il dolce dopo 10 minuti, capovolgendolo su un bel piatto da portata.
  • Quando è raffreddato cospargi con zucchero al velo.

 

 

 

La ricetta dei mostaccioli al vincotto

Questa è la mia versione dei mostaccioli – una sorta di  biscotti di tradizione a base di uova, farina, cacao e vincotto -, la cui ricetta è stata ferma per anni sull’agendina di casa fino allo scorso anno. Quest’anno ho giocato d’anticipo cosi da poter mettere la ricetta anche sul blog.

Il sapore dei mostaccioli è reso particolare dalla presenza del vincotto che assieme al cacao conferiscono il colore scuro di questo biscotto dalla forma romboidale. Un mix di cannella, mandorle e zeste di limone lo rendono speciale e la semiglassatura al cioccolato bianco regala una spinta amorevolmente dolce. Quest’ultima è una mia concessione, per il resto la ricetta del mostacciolo è very traditional. 😉

mostacciolo

Trovo adorabile mangiare un mostacciolo di fronte al camino acceso seguito da un goccino di nocino…fossi in voi proverei.

Mi sento di dire che l’unica accortezza è rispetto alla cottura: la superficie dei mostaccioli deve restare leggermente morbida altrimenti il risultato è un biscotto duro. Per il resto: si può fare! 🙂

Se preferisci puoi lavorare il composto direttamente in una ciotola o usare il tuo elettrodomestico di fiducia! ❤

INGREDIENTI PER MOSTACCIOLI

  • 500 gr di farina
  • 1 uovo
  • 200 gr di zucchero
  • 65 gr di burro (o olio)
  • 1 bicchierino di liquore (io Grand Marnier)
  • 50 gr di gocce di cioccolato
  • 50 gr di cacao amaro
  • limone
  • cannella q.b.
  • 150 gr di mandorle tostate
  • 100 ml di vincotto
  • Mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito

200 gr di cioccolato bianco per glassare

PREPARAZIONE

  • Trita grossolanamente le mandorle e tieni da parte.
  • Sciogli la bustina di lievito nel latte.
  • Disponi la farina a fontana, aggiungi l’uovo all’interno, il burro ammorbidito e comincia a lavorare il composto. Aggiungi una parte di latte per rendere l’impasto più umido e incorpora le mandorle, le gocce di cioccolato, la buccia di limone, il cacao, la cannella e il liquore. Incorpora anche il vincotto e lavora il composto velocemente come se lavorassi una frolla.
  • Lascia riposare il composto per mezz’ora: il risultato è un impasto dalla consistenza liscia e vellutata.
  • Dividi l’impasto in due. Spolvera farina sul piano, stendi ciascun pezzo in due rettangoli e poi ricava delle strisce alte 4 cm da cui con tagli obliqui ricaverai i mostaccioli.
  • Sposta i mostaccioli su una teglia ricoperta con carta forno e fai cuocere per 15 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi.
  • Sposta i mostaccioli su una gratella e continua ad infornare.
  • Sciogli a bagno maria il cioccolato bianco e con movimenti a zig zag di una frusta fai cadere il cioccolato sui mostaccioli.
  • Fai asciugare e gusta! 🙂

Pappardelle con carciofi e lamelle di mandorle

Ho passato qualche ora in più nella cucina negli ultimi giorni e comunicato meno ricette sul web. Sarà, ma la dimensione intima della mia cucina un pò mi manca.

Vivere una ricetta per il solo piacere di farla. Viverla in quegli attimi e poi dimenticarla.006

Ma questi lo so, sono stati d’animo passeggeri, sovraccaricati dai mutamenti stagionali che su di me hanno molta presa. Dò troppo peso alle stagioni. Le aspetto, ansiosa. E quando arrivano, mi accorgo che è solo una scemenza quella di averle caricate di troppe aspettative.

Aspettavo il sole. Il sole è arrivato. Ma non mi ha portato quel senso di benessere che cercavo.

Quando proprio mi sento giù, io faccio la pasta fatta in casa. L’ho imparata da pochi anni. Mi distende e mi impegna completamente. E’ il mio antidoto ai pensieri tristi.

E cosi ieri ho preparato la pasta all’uovo, tirato la sfoglia a mano e ricavato le pappardelle.

In verità questa storia/ricetta non avrebbe dovuto finire sul blog, ma scrivere è diventata per me un pò una cura: mettere nero su bianco pensieri che rendono pesante il mio agire, scriverli per guardarli in faccia e affrontarli.

A questo passaggio si aggiunge il fatto che credevo non fosse una ricetta riuscitissima. Invece, sbagliavo. Sbagliavo perchè a volte mi faccio prendere da smanie di perfezionismo, da prima della classe. Invece, no! Non sono pappardelle perfettissime, ma rugose avvolgenti e carnose (questo si) a raccogliere un condimento di  carciofi.

Vi avviso però che la rugosità della pasta –agevolata dalla presenza della semola rimacinata – si mantiene a patto che stendiate al matterello la sfoglia: un pò di esercizio e tanta buona volontà. Intanto vi lascio qualche tip.007

1. La mia pasta all’uovo include sempre una porzione di semola rimacinata, che indicativamente, si definisce in rapporto 1:3 di farina bianca. La quantità e la qualità della semola incidono molto sulla consistenza dell’ impasto.

2. L’impasto con la semola risulta più consistente rispetto a quello con la sola farina. Quindi valutate bene, se in fase di lavorazione è il caso di aggiungere dell’acqua calda. Non vorrete mica ritrovarvi un mattoncino da stendere al matterello? 😉

3. Tagliate l’impasto sempre con un pò di anticipo – una mezz’ora può bastare- perché la pasta asciughi un pò, prima di essere cotta.

4. Una volta cotta lasciate la pasta all’uovo sempre un pò più umida, perché continuerà a tirare il condimento.

pappardelle carciofi

INGREDIENTI PER PAPPARDELLE CON CARCIOFI E LAMELLE DI MANDORLE

Ingredienti per 6 persone

  • 220 gr di farina 00
  • 80 gr di semola rimacinata
  • 3 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 6/8 carciofi
  • 1 cipolla bianca
  • olio q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • lamelle di mandorle tostate q.b.
  • prezzemolo

Preparazione

  • Distribuisci la farina e la semola sulla spianatoia e forma una fontana. Aggiungi un pizzico di sale ai lati della fontana. Al centro rompi tre uova, sbattile leggermente con una forchetta e poi con l’aiuto di una mano rovescia all’interno le farine fino a intridere il composto d’uova.
  • Impasta con le mani, lavorando con i palmi e forma una palla liscia che avvolgerai nella pellicola. Lascia riposare per 1/2 ora.
  • Monda i carciofi, trasferiscili in una bacinella con acqua fredda. Poi scolali e tagliali a spicchietti.
  • In una padella metti olio abbondante e stufa la cipolla.
    Poi aggiungi i carciofi, rosolali, regola di  sale e incoperchia. Aggiungi acqua calda all’occorrenza (poca per volta) quando il fondo, si asciuga troppo.
  • Spegni quando i carciofi risultano teneri.
  • Riprendi l’impasto, schiaccialo leggermente e con l’aiuto di un matterello grande stendilo in una sfoglia. Aggiungi semola rimacinata per evitare che durante l’operazione la sfoglia si attacchi.
  • Dividi la sfoglia in due. Ripiega le due parti arrotolandole su se stesse e taglia con l’aiuto di un tarocco o di un coltello. Srotola le pappardelle e stendile su un lato della spianatoia.
  • Cuoci le pappardelle in abbondante acqua salata. Scolale al dente e trasferiscile nel condimento di carciofi aggiungendo un mestolo di acqua di cottura. Aggiungi il prezzemolo tritato finemente e il pepe macinato al momento e un filo di olio.
  • Dividi in piatti singoli e distribuisci lamelle di mandorle tostate.