Cappuccino alla cannella (come farlo a casa)

Oggi è stata una giornata strana, cominciata sotto i migliori auspici e poi catastroficamente degenerata. E pensare che stamattina mi sono svegliata con l’estro creativo nonostante abbia dormito quasi l’intera nottata con le gambe all’aria su un divano 2 posti. Ore 7.30. Mi sono stropicciata gli occhi, ho raccolto il piumone azzurro che pendeva dal divano e mi sono diretta in cucina con l’intenzione di preparare il caffè. Credevo di preparare un caffè e invece mi è venuta una voglia inaspettata di cappuccino.

L’ho preparato, l’ho fotografato, mezzo bevuto e dimenticato.

Come per tutte le foto-ricette che faccio  il momento della pubblicazione del post arriva in maniera naturale, non rispetto una forma programmatica precisa. Seguo il corso della mia cucina e della stagionalità fondamentalmente.

Eppure, c’è chi dice di seguire i trend topic, ottimizzare, scalare…Ok. Ma.

Se vi dicessi che credo nella libertà quasi assoluta di bloggare?

E parto da qui:

“Regola numero due per fare blogging in modo interessante: sii libero!

Io sono sostenitrice convinta del “sul mio blog scrivo quello che mi pare alla faccia di google e del mondo!” (cit. Castagnamatta)

Avrei dovuto parlarvi di una chiacchiera di Carnevale e invece vi racconto di un cappuccino alla cannella, dolcificato con sciroppo di acero.

cappuccino

Un cappuccino fatto in casa con tanta bella schiuma, profumato e aromatico. Un mixer è quello che ti serve.

INGREDIENTI PER 1 CAPPUCCINO

  • 1 tazzina di caffè amaro
  • 160 ml di latte
  • cannella q.b.
  • sciroppo d’acero q.b.

 

PREPARAZIONE

  • Scalda il latte al limite del bollore.
  • Prepara un caffè.
  • Sposta il latte in un contenitore e metti in azione il mixer a immersione con movimenti dall’alto verso il basso per circa 1 minuto.
  • Versa il caffè nella tazza da cappuccino e aggiungi il latte versandolo a filo in modo che la schiuma rimanga solo in superficie.
  • Spolvera con abbondante cannella (o cacao amaro in polvere) e dolcifica con sciroppo d’acero (o zucchero a piacere).

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La ricetta dei mostaccioli al vincotto

Questa è la mia versione dei mostaccioli – una sorta di  biscotti di tradizione a base di uova, farina, cacao e vincotto -, la cui ricetta è stata ferma per anni sull’agendina di casa fino allo scorso anno. Quest’anno ho giocato d’anticipo cosi da poter mettere la ricetta anche sul blog.

Il sapore dei mostaccioli è reso particolare dalla presenza del vincotto che assieme al cacao conferiscono il colore scuro di questo biscotto dalla forma romboidale. Un mix di cannella, mandorle e zeste di limone lo rendono speciale e la semiglassatura al cioccolato bianco regala una spinta amorevolmente dolce. Quest’ultima è una mia concessione, per il resto la ricetta del mostacciolo è very traditional. 😉

mostacciolo

Trovo adorabile mangiare un mostacciolo di fronte al camino acceso seguito da un goccino di nocino…fossi in voi proverei.

Mi sento di dire che l’unica accortezza è rispetto alla cottura: la superficie dei mostaccioli deve restare leggermente morbida altrimenti il risultato è un biscotto duro. Per il resto: si può fare! 🙂

Se preferisci puoi lavorare il composto direttamente in una ciotola o usare il tuo elettrodomestico di fiducia! ❤

INGREDIENTI PER MOSTACCIOLI

  • 500 gr di farina
  • 1 uovo
  • 200 gr di zucchero
  • 65 gr di burro (o olio)
  • 1 bicchierino di liquore (io Grand Marnier)
  • 50 gr di gocce di cioccolato
  • 50 gr di cacao amaro
  • limone
  • cannella q.b.
  • 150 gr di mandorle tostate
  • 100 ml di vincotto
  • Mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito

200 gr di cioccolato bianco per glassare

PREPARAZIONE

  • Trita grossolanamente le mandorle e tieni da parte.
  • Sciogli la bustina di lievito nel latte.
  • Disponi la farina a fontana, aggiungi l’uovo all’interno, il burro ammorbidito e comincia a lavorare il composto. Aggiungi una parte di latte per rendere l’impasto più umido e incorpora le mandorle, le gocce di cioccolato, la buccia di limone, il cacao, la cannella e il liquore. Incorpora anche il vincotto e lavora il composto velocemente come se lavorassi una frolla.
  • Lascia riposare il composto per mezz’ora: il risultato è un impasto dalla consistenza liscia e vellutata.
  • Dividi l’impasto in due. Spolvera farina sul piano, stendi ciascun pezzo in due rettangoli e poi ricava delle strisce alte 4 cm da cui con tagli obliqui ricaverai i mostaccioli.
  • Sposta i mostaccioli su una teglia ricoperta con carta forno e fai cuocere per 15 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi.
  • Sposta i mostaccioli su una gratella e continua ad infornare.
  • Sciogli a bagno maria il cioccolato bianco e con movimenti a zig zag di una frusta fai cadere il cioccolato sui mostaccioli.
  • Fai asciugare e gusta! 🙂

Rose nere con ricotta, albicocca e mandorla

Sono una  ritardataria per costituzione: tendo a rimandare l’irrimandabile.

Per fortuna esistono delle scadenze, che perlomeno mi restituiscono il senso del tempo, che nella mia scala di valori è classificato come infinito. Sono quella che al suono della sveglia preferisce restare ancora un pò nel letto – con il rischio di riaddormentarsi e risvegliarsi di soprassalto…-. Sono quella che prende delle pause infinite con la scusa di ricaricarsi. Sono quella che in vista di un’uscita si prepara mentalmente 3 giorni prima, ma in pratica lava i capelli mezz’ora prima di uscire – con tanto di piastra da passare sulla mia folta mole di capelli -.

Ora questo quadro non depone a mio favore, lo so. Ma per la legge del contrappasso sono quella per cui se una cosa la deve fare, la deve fare bene: di corsa, notte insonni, fiato sul collo.

Fondamentalmente sono una “pigra e sognatrice“: all’atto mentale, con tanto di picchi creativi, non risponde in maniera automatica l’azione. Ad ogni modo mi serve l’adrenalina delle scadenze o forse il mio atteggiamento presuppone un altro concetto: la “puntualità approssimativa“- insomma per farla breve agli appuntamenti mi piace arrivare 5 minuti prima o 5 minuti dopo -.

Questo preambolo per dirvi che la ricetta che pubblico oggi rientra nel contest Rigoni di Asiago MasterCrepes con scadenza domani…

master crepes rigoni di asiago

Avevo immaginato almeno 15 giorni prima la ricetta, ma l’ho fatta praticamente stamattina. Ho dato il mio meglio, assecondando la mia personale visione di cucina: regionale, semplice, essenziale.

Ho utilizzato per la base della crepe una percentuale di farina di grano arso mista a farina 00. Per il ripieno ho usato ricotta di mucca, dolcificata con zucchero e cannella e come godurioso topping la confettura Fiordifrutta Albicocche, con lamelle di mandorle che si uniscono piacevolmente all’insieme. Sono le rose nere con ricotta, albicocca e mandorla.

INGREDIENTI ROSE NERE CON RICOTTA, ALBICOCCA E MANDORLA

  • per la crepe: 160 gr di farina 00
  • 40 gr di farina di grano arso
  • 260 ml di latte
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • burro q.b.

 

  • per il ripieno: 250 gr di ricotta
  • 100 gr di zucchero
  • cannella q.b.

 

  • per il topping: confettura di albicocche Fior di frutta
  • lamelle di mandorle q.b.

 

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Preparazione

 

  • In una boule rompi l’uovo e sbattilo leggermente, unisci il latte e le farine setacciate amalgamando bene il composto. Aggiungi anche 1 cucchiaio di zucchero. Lascia riposare la pastella almeno 15 minuti.
  • Nel frattempo lavora la ricotta ben scolata con lo zucchero e un pizzico di cannella.
  • Prepara le crepes: imburra una padella antiaderente oppure una crepiera, dosa la pastella a formare uno strato sottile e cuoci da entrambi i lati per pochi minuti.Sposta la crepe su un piatto piatto facendola scivolare dalla padella. Continua allo stesso modo fino ad ultimare la pastella.
  • Spalma su ciascuna crepe un cucchiaio di crema di ricotta, arrotola la crepe su se stessa e tagliala in tocchetti di 4/5 cm. Sposta questi pezzi su un un piatto, premendo leggermente al centro a formare la sbocciatura di una rosa.
  • Sposta la confettura in una ciotolina e prelevane della quantità con un cucchiaio. Fai scivolare la confettura sulle rose di crepe e guarnisci con lamelle di mandorla tostate.