Ci sono ricette che anche per una pugliese sono sconosciute.
Per una pugliese con una tradizione culinaria familiare molto legata a quella dell’entroterra dei monti dauni, fave e cicoria sono state per anni inaccessibili nella cucina di casa. Rifletto. E penso che i piatti tradizionali soffrano di un senso di appartenenza eccessivo e replicare una ricetta – mi avevano fatto credere- è un pò come rubare un’identità non tua, è come appropriarti illegittimamente di un’esperienza gustativa, è come dare vita ad una replica non autentica di un piatto.
Io non la penso cosi. E un giorno di qualche tempo fa, dopo alcune chiacchierate su fave e cicorie, mi sono messa in cucina e spinta dal ricordo di quei racconti ho cucinato il mio primo fave e cicorie.
Il risultato a mio avviso è eccezionale. Se disponi di un buon olio di oliva e cicorie selvatiche dai vita ad un piatto incredibilmente buono. Facile intuire che la dolcezza delle fave decorticate si incontra con la nota piccante delle cicorie. Ma solo il mio racconto non basta.
La preparazione è un pò lunghetta, nel senso che non cucini fave e cicorie proprio all’ultimo minuto: tieni conto dei tempi di ammollamento delle fave, della loro cottura e la mondatura delle cicorie.
Ma le cose buone a volte hanno bisogno di tempo e secondo me preparare fave e cicorie è tempo ben speso.
Un altro abbinamento piu’ curioso, ma ugualmente eccezionale – di uno chef in questo caso – è stato purea di fave, peperoni misti e uva bianca che ho provato a rifare a casa riscuotendo un ottimo successo (per realizzare devi soffriggere i peperoni tagliati in piccole losanghe e unirli ad acini di uva bianca divisi a metà a cui hai tolto i semini).
Intanto vi lascio la ricetta di questa quasi zuppa eccezionale.
INGREDIENTI PER FAVE E CICORIE
- 320 gr di fave decorticate secche
- 1 Kg di cicoria già mondata
- olio extravergine di oliva q.b.
- peperoncino q.b.
- sale q.b.
- 1 spicchio di aglio
PREPARAZIONE
- Metti le fave in ammollo in acqua fredda per 12 ore.
- Scola le fave dall’acqua, trasferiscile in una casseruola con acqua fredda e metti sul fuoco. Non appena l’acqua inizierà a bollire, aggiungi una presa di sale e lascia cuocere per un’ora: le fave risulteranno tenerissime.
- Lava la cicoria e sbollentala in acqua salata per 5 minuti. Quindi scolala e trasferiscila in una capiente padella con un soffritto di olio, aglio e peperoncino e fai saltare qualche minuto.
- Scola le fave – mettendo da parte un bicchiere di acqua di cottura-, spostale in un contenitore e riducile in una purea con un frullatore ad immersione, aggiungendo dell’acqua per creare la giusta consistenza. Unisci due cucchiai di olio: il risultato è una crema liscia, omogenea e senza grumi.
- Servi. Utilizza un comune piatto fondo o delle piccole terrine singole: sul fondo disponi la purea di fave e in superficie adagia la cicoria precedentemente saltata.
- A piacere aggiungi un filo di olio a crudo.
Questo post partecipa al “Calendario del Cibo Italiano 2016 – AIFB” e festeggia la Giornata Nazionale di Fave e Cicorie del 18 gennaio 2016, la cui ambasciatrice è Monica Laterza del blog a A pancia piena
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